Condurre con amore: Utopia moderna o scienza che non possiamo ignorare?
- Joel Schmutz
- 16 set 2024
- Tempo di lettura: 4 min

In oltre 15 anni di esperienza come chef, mi sono spesso chiesto quale fosse il modo più efficace per comunicare con i miei collaboratori. All'inizio, il mio focus era tutto sull'aspetto tecnico: perfezionare le tecniche culinarie, creare piatti innovativi e gestire la frenesia della cucina. Col tempo, ho capito che per essere un buon leader serve molto più che abilità tecniche. È necessaria una comunicazione efficace e umana.
L'importanza di Come Comunichiamo
Durante la mia carriera, ho affrontato molte situazioni in cui la comunicazione era cruciale. Ad esempio, quando ho dovuto annunciare al mio team un aumento del carico di lavoro a causa di ristrettezze economiche. Comunicazioni di questo tipo sono delicate e gestirle nel modo sbagliato può avere conseguenze negative sul morale del team.
Esempio negativo:
"A causa della crisi, avremo più lavoro da fare e non ci sarà tempo per lamentele. Se qualcuno non regge il ritmo, dovremo fare dei cambiamenti."
Questo approccio freddo e autoritario può aumentare i livelli di cortisolo, il cosiddetto "ormone dello stress". Il team percepisce la comunicazione come una minaccia, innescando una reazione difensiva e riducendo la produttività.
Esempio positivo:
"So che stiamo attraversando un momento difficile e vi chiedo uno sforzo in più. Voglio che sappiate che apprezzo il vostro impegno e sono qui per supportarvi. Possiamo affrontare questo periodo insieme."
Questo approccio empatico stimola la produzione di ossitocina, l'ormone della fiducia e della cooperazione. Il team si sente apprezzato e supportato, favorendo la collaborazione e la resilienza.
Gestire gli Errori con Empatia
Un altro episodio riguarda la gestione degli errori in cucina. Mi è capitato che un collaboratore sbagliasse una preparazione, portando a una lamentela del cliente. La gestione di queste situazioni è critica per evitare demotivazione e frustrazione.
Esempio negativo:
"Hai sbagliato tutto, questo cliente è andato via insoddisfatto. Devi fare più attenzione o ci saranno conseguenze."
Una comunicazione come questa aumenta i livelli di cortisolo nel collaboratore, innescando stress e ansia. A lungo termine, il dipendente potrebbe perdere fiducia nelle proprie capacità.
Esempio positivo:
"So che hai fatto del tuo meglio, ma il cliente non è stato soddisfatto. Vediamo insieme cosa è andato storto e come possiamo migliorare per la prossima volta."
Questo approccio genera dopamina, il neurotrasmettitore associato alla motivazione e alla sensazione di ricompensa, incoraggiando il collaboratore a imparare dall'errore e a fare meglio la prossima volta.
Coinvolgere il Team nelle Decisioni
Ho riscontrato che il coinvolgimento attivo del team nelle decisioni aiuta a trovare soluzioni innovative. Durante una crisi operativa, ho portato il problema alla luce e ho chiesto ai miei collaboratori se avessero riflessioni o input. Sono emerse soluzioni che non avevo considerato, permettendo non solo di risolvere il problema ma anche di ottenere il consenso e l'impegno del team.
Questa strategia migliora la produttività e rafforza i legami all'interno del team, aumentando i livelli di ossitocina e dopamina, e promuovendo la fiducia reciproca e la motivazione.
La Gestione Costruttiva dei Collaboratori
In una situazione difficile, ho pensato che un cuoco non fosse più adatto al suo ruolo. Prima di prendere una decisione drastica, ho scelto di parlare con lui. È emerso che il problema era principalmente di natura organizzativa. Insieme, abbiamo sviluppato una check-list che lo aiutasse a orientarsi meglio durante le giornate di lavoro.
Non esistono collaboratori "perfetti". Ogni persona ha un proprio background e valori, e la chiave per una leadership efficace sta nel comprendere queste diversità e comunicare in modo che entrambi possano crescere. Affrontare i problemi con gentilezza e apertura stimola i collaboratori a esprimere il loro massimo potenziale.
Suggerimenti Pratici per una Leadership Empatica
Feedback Costruttivo: Offri feedback che combinino rinforzi positivi e aree di miglioramento. Ad esempio: "Hai gestito bene la preparazione, ma dobbiamo prestare più attenzione al servizio. Come possiamo migliorare insieme?"
Ascolto Attivo: Chiedi ai tuoi collaboratori di esprimere le loro idee e preoccupazioni. Questo li farà sentire parte integrante del processo decisionale e ridurrà lo stress legato a situazioni complesse.
Comunicazione Non Verbale: Mantieni un linguaggio del corpo aperto e rassicurante, e utilizza un tono di voce calmo, anche sotto pressione. Questo favorisce la concentrazione e riduce l'ansia all'interno del team.
La Scienza dietro la Leadership Empatica
Studi fatti negli ultimi anni dimostrano che la leadership basata sull'empatia e sull’amore non è solo una filosofia astratta, ma ha radici nella biologia umana. I neurotrasmettitori come ossitocina, dopamina e cortisolo giocano un ruolo cruciale nelle dinamiche di squadra:
Ossitocina: L'ormone della fiducia e della cooperazione. Quando i membri del team si sentono rispettati e supportati, i livelli di ossitocina aumentano, favorendo la collaborazione e la motivazione.
Dopamina: Associata alla sensazione di ricompensa e al raggiungimento degli obiettivi. Un feedback positivo e un ambiente di lavoro gratificante stimolano la dopamina, incoraggiando le persone a dare il meglio di sé.
Cortisolo: L'ormone dello stress. Una leadership autoritaria o aggressiva aumenta i livelli di cortisolo, riducendo la capacità di concentrazione e inibendo la creatività. Gestire lo stress attraverso una comunicazione calma ed empatica può abbassare i livelli di cortisolo, migliorando la performance del team.
Conclusione
La leadership basata sull’amore non è un’utopia moderna, ma una realtà supportata dalla scienza. Creare un ambiente di lavoro empatico, dove il team si sente valorizzato e rispettato, non solo migliora il morale ma stimola anche la produttività e la creatività permettendo così l'espressione autentica della passione.
La prossima volta che ti trovi di fronte a una decisione difficile, chiediti: Sto guidando con empatia e ispirazione, o sto aggiungendo stress al mio team?
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